1. |
La festa è lontana
01:35
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Piccole grandi fughe
Tutto confinato ai margini, represso
Privato d'ogni strumento per amare
Privato d'ogni strumento per amare
Non c'e' spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei, mai
Tu non ci sei
Dolore
Feste, battute, risate
Tutti felici, comunque felici, sempre felici
Cosa farai se sarai solo
Cosa farai quando lo scoprirai
Con nodi che ancora non scorrono, tipo flagello
Voragini coperte, tipo trappole
Non c'e' spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei
Tu non ci sei
Non c'e' spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei
Tu non ci sei
Dolore, dolore
Non c'e' spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei
Tu non ci sei
Dolore
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2. |
L'uomo che ama
01:55
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L'uomo che ama
Trova una conchiglia sulla spiaggia
Quando se la porta all'orecchio non sente
Né il vento, né il mare, né gli angeli
Ma la sua stessa voce che canta: Ti amo
Ti amo
Se i pianeti potessero amare
Uscirebbero dalle loro orbite
E sarebbe il caos, e sarebbe il caos, e sarebbe il caos
L'ordine dell'universo
E' garantito dal fatto che l'amore e' impossibile
L'amore e' impossibile, l'amore e' impossibile
Anche l'uomo che ama
Si sente in una immensa prigione
Ma questo non gli impedisce
Di farsi breccia fino, fino alla cella del vicino
Di farsi breccia fino, fino alla cella del vicino
Urlando di gioia
Urlando di gioia: Sono libero
Sono libero
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3. |
Rimorsi
02:50
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Quando le parole sono al potere, il potere ha tutte le parole
Non discuto con chi mi opprime, la mia vita e' oltre il vuoto
Il vuoto della vostra logica
Il vuoto della vostra logica
Il vuoto della vostra logica
Il vuoto della vostra logica
Senza parole, solo rabbia
Non mi occorrono grandi discorsi per dirvi che non ho rimorsi
Non c'e' nessuna liberta' nei vostri diritti
Puzzano di morte le vostre leggi e di cosa mi dovrei pentire?
Di non stare con gli altri lentamente a crepare?
Il mio odio e' vivo
E vi aspetta in strada
Parleranno le mie mani a un mondo in rovina
Brillera' la notte di promesse
Le vostre minacce no, non mi possono fermare
Le vostre minacce no, non mi possono fermare
Se credete di vedermi in ginocchio aspettate in eterno
Se credete di vedermi in ginocchio aspettate l'inferno
Che vi sto preparando
La vostra punizione e' benzina sul fuoco e chiama distruzione
La vostra punizione e' benzina sul fuoco e chiama distruzione
Perché non ho niente da perdere in questo mondo, mondo infame
Che non sia l'orgoglio di lottare per vederlo poi crollare
Che non sia l'orgoglio di lottare per vederlo poi crollare
Che non sia l'orgoglio di lottare per vederlo poi crollare
Per vederlo poi crollare
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4. |
Normale
01:40
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Chi e' davvero normale?
Chi e' davvero normale?
Chi e' davvero normale?
Chi e' davvero normale?
Sguardi assenti, senso di impotenza
Pensieri che vagano lasciando vuote carcasse
Definizioni, gabbie per la mente
Porte chiuse, lacci per i corpi
Chi e' davvero normale?
Chi e' davvero normale?
Un grande alibi -- apri gli occhi
Per allontanare cio' che disturba
Per allontanare cio' che disturba
Cio' che inquieta, cio' che spaventa
Medici dell'anima -- apri gli occhi
Uccidono i margini, imprigionano i sogni
Livellano le irregolarita'
Per quanto ancora?
Chi e' davvero normale?
Per quanto ancora?
Chi e' davvero normale?
Per quanto ancora?
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5. |
Come la notte
03:41
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Penso a quel compagno torturato dalla Gestapo
Al suo ritorno per un patto sigillato tra il filo spinato
Penso al suo sorriso da bambino, all'audacia e alla bonta'
"Siamo in vantaggio noi" dice, brutale e innocente "perché i torturatori li abbiamo uccisi"
"Siamo in vantaggio noi" dice, brutale e innocente "perché i torturatori li abbiamo uccisi"
Penso a Carlo, compagno senza bandiere
A un proiettile che esplode, a una divisa assassina
Un nascondiglio, un salto dall'abisso, un carillon e una lama, tutto questo ho nel cuore
Sono in vantaggio loro, sono tutti gli assassini al loro posto
E sono muta a dire del sangue rappreso
Quant'e' della mia argilla in chi lo ha sparso
Sono in vantaggio loro, sono tutti gli assassini al loro posto
E sono muto a dire del sangue rappreso
Quant'e' della mia argilla in chi lo ha sparso
Negli animi come nei paesi, dov'erano sentieri scoscesi hanno fatto strade comode
Per i soldi e la noia, per le cariche della polizia
Per le cariche della polizia, per le cariche della polizia
Penso a Carlo, compagno senza bandiere
A un proiettile che esplode, a una divisa assassina
Saremo agguati, saremo alture, compagno
Neri come la notte
Penso a Carlo, compagno senza bandiere
A un proiettile che esplode, a una divisa assassina
Saremo agguati, saremo alture, compagno
Neri come la notte
Saremo agguati, saremo alture, compagno
Neri come la notte
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6. |
Mille anni
01:17
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Fai le domande che non hanno risposta
Investi nel millennio
Sostieni che il tuo raccolto principale
e' la foresta che non hai piantato
e che non vivrai per raccogliere.
Ricorda che le foglie, quando si decompongono,
diventano fertilita'. Chiama questo profitto.
Poni la tua fiducia nei centimetri di terra
che si formano sotto gli alberi
ogni mille anni.
Torna da chi sfrutta i tuoi simili
ed avvelena la terra
Torna da loro col pugnale in mano.
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7. |
Sotto assedio
02:35
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Sa sempre cosa dire e non ti lascia andare
Ti assedia nella voce, vuol tutto nominare
Un giorno, un luogo -- cosa ricordi?
Hai detto, hai fatto -- cosa ricordi?
Macerie di coscienza, grumi di memoria
Il tuo volto allo specchio si tramuta in ghigno
Un giorno, un luogo -- cosa ricordi?
Hai detto, hai fatto -- ma cosa ricordi?
L'unica certezza e' quella che fa male
Conosce le tue scuse, il tuo goffo recitare
I dubbi si sciolgono soltanto nell'orrore
Nel vomito, nel rischio sublime dell'amore
Quando scapperesti in un'Atlantide mentale
Nero piacere di sprofondare
Quando vorresti esser solo quel che sei
Nella serenita' di un attimo, nel cuore di un'azione
Sa sempre cosa dire, la nausea che ti assale
Ma quello che trattiene dei vivi e' solo fumo
E' solo fumo, fumo, fumo
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8. |
Agli erranti
02:02
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Inseguito, braccato – “Documenti!”
Sballottato, sorvegliato – “Documenti!”
Lavorare dodici ore – “Documenti!”
Dormire sotto i ponti – “Documenti!”
Rinchiuso, espulso – “Documenti!”
Qui non c’e' alcun Eldorado ad alleviar le pene
ma falsi sorrisi e tanta polizia
Razzisti rasati, razzisti perbene
il ritornello non cambia: “Cacciamoli via!”
La Bosnia e' davvero alle porte
la nutrono i giornali, cresce nelle strade
Ma un’altra carta tenta la sua sorte
cambia il vento ormai nelle contrade
S’allaga ogni documento, la marina affonda
la marea proletaria scaglia potente la sua onda
Ti sei mai chiesto cosa vuol dire sentirsi
straniero in ogni citta'
cambiare nome, cambiare identita'
Sapere chi sei, malgrado le invenzioni
sapere dove vai, malgrado le digressioni
Un altro posto di blocco, pattuglie dappertutto
lo sguardo fermo, il polso teso
Ancora in fuga, a dispetto di tutto
ancora libero, fuorilegge e mai arreso
Che la notte arrida agli erranti
ai fuggiaschi, ai latitanti
Che sia velo complice l’oscurita'
ai clandestini in lotta per la propria liberta'
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9. |
Facile
01:48
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Difficolta' nei bisogni odierni
Piccole scelte sommate, rinunce, sconfitte
Ti trovi poi in uniforme, armato, frustrato
Vestito di quello che e' solo per te
Un lavoro come un altro
Nemico
Mille ragioni, mille facilitazioni
Seduto nell'aberrante presente
Scegli tu di essere non piu' tacito complice
Ma nemico
Nemico, nemico
Tu scegli di essermi nemico
Nemico, nemico
Io scelgo di esserti nemico
Nemico, nemico
Tu scegli di essermi nemico
Nemico, nemico
Io scelgo di esserti nemico
Servo!
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